Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

31 07 2013 | Rimini | Usura ed estorsione, Gdf arresta due persone. Sequestrati beni per 1 milione

Mercoledì, 31 Luglio 2013

tortora-chiaroRimini | Usura ed estorsione, Gdf arresta due persone. Sequestrati beni per 1 milione 

 

Nella notte tra il 29 ed il 30 luglio, la Guardia di finanza di Rimini, al termine di una complessa ed articolata attività investigativa, ha tratto in arresto (dietro ordinanza del giudice per le indagini preliminari Stefania di Rienzo) un cinquantatreenne di origine campana pluripregiudicato e un cinquantunenne ex-promotore finanziario di origini calabresi, entrambi residenti a Rimini, responsabili in concorso tra loro e con altri indagati dei reati di usura, estorsione, abusiva attività finanziaria ed intestazione fittizia di beni. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Rimini, Luca Bertuzzi, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi a carico di tutti gli indagati, ai quali sono stati sequestrati, nelle città di Rimini e Riccione, beni mobili ed immobili, quote societarie ed autovetture, oltreché disponibilità finanziarie per circa un milione di euro.

 
Le indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini, si riferiscono a fatti avvenuti tra il 2009 e il 2010 a partire dalla denuncia di una persona che, dopo aver ricevuto un prestito per circa 1,5 milioni di euro per l’acquisto di una società immobiliare, si è trovata nell’impossibilità di pagare le obbligazioni assunte a causa dell’applicazione di interessi usurari nella misura del 70, anche 80, per cento annuo. I prestiti venivano garantiti con l’emissione di assegni post-datati e quando, alla scadenza, la vittima non ottemperava alla restituzione, la stessa veniva minacciata dell’incasso dei titoli che, non avendo la copertura finanziaria, avrebbero comportato il protesto e le relative conseguenze di tipo civilistico e bancario. L’usurato si è quindi visto costretto a cedere il controllo della società. Infatti, a causa dei ritardi accumulati nelle restituzioni, i due arrestati avevano preteso, in cambio, la gestione di fatto della società immobiliare, di cui incassavano i canoni degli immobili locati e li reinvestivano in società attive nel divertimento, soprattutto notturno della riviera, intestandole a prestanome compiacenti che sono stati denunciati per intestazione fittizia di beni.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram